lunedì 7 novembre 2016

«Adobe presenta Project VoCo, il Photoshop per la voce umana»

Partendo da 20 minuti di parlato il programma ricrea la voce del soggetto originale e rende possibile modificarne i discorsi o aggiungerne parti inesistenti


Pochi minuti di registrazione per ricreare al computer la voce di chiunque: è Project VoCo, l’ultima tecnologia software mostrata dal gigante dello sviluppo software Adobe durante la sua conferenza a San Diego. Adobe parla della sua ultima creazione come di un motore di conversione vocale, ma più prosaicamente possiamo definirlo un Photoshop dedicato al mondo audio: in modo simile al famoso programma di fotoritocco, Project VoCo rende infatti possibile modificare a piacimento elementi provenienti dalla realtà.


Per funzionare, Project VoCo ha bisogno che il soggetto da replicare registri circa 20 minuti complessivi di campioni audio. Gli algoritmi a questo punto possono analizzare il parlato e spezzettarne le parole in singoli fonemi. Una volta effettuata questa operazione, il modello vocale è pronto: l’applicazione acquisisce il timbro di voce del soggetto originale mentre il testo del discorso può essere modificato a piacimento come in un programma di videoscrittura.

Project VoCo è ancora un software in fase di sviluppo, e in quanto tale non è ancora perfetto: ascoltando attentamente è possibile a volte individuare i punti dove la voce è stata modificata, il che vuol dire che usare gli algoritmi per fabbricare intere frasi da zero è ancora prematuro. Già allo stato attuale però il software costringe a riflettere: VoCo permette di modificare parti di un discorso o di aggiungerne di inesistenti, stravolgendolo; se operazioni del genere diventassero semplici come alterare uno scatto con Photoshop, dovremo iniziare a fare ancora più attenzione non solo a quel che vediamo, ma anche a quel che sentiamo.

Fonte: Lastampa.it