giovedì 22 maggio 2025

JJ, il vincitore di Eurovision contro Israele: “Vorrei un festival senza di loro”

 Così in una intervista a El País: “Ma la decisione spetta agli organizzatori”. Poi aggiunge: “Critico il governo israeliano ma condanno ogni forma di violenza contro i civili


Dopo la vittoria all'Eurovision Song Contest 2025, JJ, rappresentante austriaco e nuovo vincitore del concorso, ha espresso il desiderio che l'edizione 2026, prevista a Vienna, si svolga senza la partecipazione di Israele. "È molto deludente che Israele partecipi ancora alla competizione", ha dichiarato in un'intervista al quotidiano spagnolo El País. "Vorrei che il prossimo Eurovision si svolgesse senza Israele. Ma ora la decisione spetta all'Ebu. Noi artisti possiamo solo esprimere la nostra opinione".

In seguito, tramite un comunicato rilasciato all'Apa ( Austria Presse Agentur ) attraverso la sua casa discografica Warner MusicJJ ha chiarito: "Mi dispiace se le mie parole sono state fraintese. Sebbene critichi il governo israeliano, condanno ogni forma di violenza contro i civili, ovunque, che siano israeliani o palestinesi. Su questo tema non mi esprimerò ulteriormente".

L'emittente austriaca Orf, contattata dall'Apa, ha preso le distanze dalle dichiarazioni dell'artista: "Le affermazioni di JJ rappresentano una sua opinione personale e non riflettono la posizione dell'Orf. All'Esc per noi contano la musica e le performance artistiche. L'Ebu ha regole chiare che separano la politica dall'intrattenimento".

In risposta ai commenti del vincitore, la European Broadcasting Union ( Ebu ) ha ribadito tramite una nota ( citata da Apa e Dpa ) che l'organizzazione rappresenta le emittenti pubbliche, non i governi. "Il nostro compito è garantire che l'Esc resti un evento universale che promuove connessione e diversità attraverso la musica", si legge. L'Ebu ha anche sottolineato il suo sostegno a Kan, emittente pubblica israeliana, in un contesto politico interno sempre più ostile alla radiodiffusione pubblica.

La partecipazione israeliana all'Eurovision Song Contest è stata duramente criticata nei mesi scorsi a causa del conflitto in corso nella Striscia di Gaza. Oltre a JJ, anche l'ex vincitore svizzero Nemo e circa 70 ex partecipanti al concorso hanno firmato appelli pubblici per chiedere l'esclusione di Israele.

Israele è arrivata seconda nel concorso con la cantante Yuval Raphael, sopravvissuta all'attacco al Nova Festival. Il suo brano New Day Will Rise ha ottenuto il favore del pubblico, ma JJ ha prevalso grazie al voto delle giurie professionali, portando alla vittoria l'Austria.