Sulle pagine di Chi la cantante di "Anema e Core" ha parlato del suo passato e del successo ottenuto all'improvviso grazie ad un tormentone
Quindici anni: tanto ha impiegato Serena Brancale per arrivare al successo. A lei non è servito tentare la strada del talent ( X Factor nel 2009 ) e neanche passare dal palco del Teatro Ariston ( Sanremo Giovani nel 2015 ), piuttosto è bastato un tormentone - "Baccalà" cantata in dialetto pugliese - per imporsi sulla scena musicale italiana e rimanerci. Merito anche del suo bagaglio culturale e artistico importante. Musicista, polistrumentista con formazione jazz e studi al conservatorio, Serena Brancale ha una lunga carriera alle spalle che è esplosa, letteralmente, grazie alla partecipazione al Festival di Sanremo 2025 con il brano "Anema e Core".
Le delusioni poi il successo
Arrivare al successo dopo le delusioni di X Factor e Sanremo Giovani e le tante porte chiuse in faccia è stato difficile ma quasi naturale, ha ammesso la cantante sulle pagine della rivista Chi, che le ha dedicato un'ampia intervista: «È stato un passaggio graduale per arrivare a essere nella musica quello che sono nella vita. A me piace scherzare, fare le imitazioni, avevo bisogno di capire che fare i balletti su TikTok, prendermi in giro, recitare, scrivere "Baccalà" non era una cosa di cui vergognarmi. C'è voluto tempo per capire che è bello mostrarsi con tante sfumature».
Arrivare al successo dopo le delusioni di X Factor e Sanremo Giovani e le tante porte chiuse in faccia è stato difficile ma quasi naturale, ha ammesso la cantante sulle pagine della rivista Chi, che le ha dedicato un'ampia intervista: «È stato un passaggio graduale per arrivare a essere nella musica quello che sono nella vita. A me piace scherzare, fare le imitazioni, avevo bisogno di capire che fare i balletti su TikTok, prendermi in giro, recitare, scrivere "Baccalà" non era una cosa di cui vergognarmi. C'è voluto tempo per capire che è bello mostrarsi con tante sfumature».
Eppure c'è stato chi, in passato, non ha voluto scommettere su di lei.
«Per fortuna ho fatto di testa mia»
C'è chi non l'ha compresa veramente come artista e l'ha spronata a mantenere un basso profilo per non perdere credibilità: «Dopo Sanremo Giovani, nel 2015, per un anno non ho lavorato. E allora cominciai a fare i video nei quali raccontavo la vita di una cantante in maniera divertente. Una persona che stimo disse una cosa che mi ferì: "Non mostrare il fatto che sei simpatica, altrimenti viene meno lo spessore". Per fortuna ho fatto di testa mia». Insomma, seguire il suo intuito e la sua indole le ha portato fortuna. Oggi Serena Brancale è in tour con il suo "Anema e Core", è in vetta alle classifiche musicali con il brano "Serenata", in cui duetta con Alessandra Amoroso, è giudice del talent di Amadeus "Like a Star" e sogna in grande, pronta anche a rischiare: «Il compromesso è anche affidarsi ad una management, è dire "ho delle buone idee", cambiare colore di capelli, fare un reel, è rischiare».
C'è chi non l'ha compresa veramente come artista e l'ha spronata a mantenere un basso profilo per non perdere credibilità: «Dopo Sanremo Giovani, nel 2015, per un anno non ho lavorato. E allora cominciai a fare i video nei quali raccontavo la vita di una cantante in maniera divertente. Una persona che stimo disse una cosa che mi ferì: "Non mostrare il fatto che sei simpatica, altrimenti viene meno lo spessore". Per fortuna ho fatto di testa mia». Insomma, seguire il suo intuito e la sua indole le ha portato fortuna. Oggi Serena Brancale è in tour con il suo "Anema e Core", è in vetta alle classifiche musicali con il brano "Serenata", in cui duetta con Alessandra Amoroso, è giudice del talent di Amadeus "Like a Star" e sogna in grande, pronta anche a rischiare: «Il compromesso è anche affidarsi ad una management, è dire "ho delle buone idee", cambiare colore di capelli, fare un reel, è rischiare».
Fonte: Leggo.it
