Verso la riconferma il tandem d'attacco visto sceso in campo contro l'Estonia, ma dal punto di vista tattico il ct apporterà alcuni accorgimenti
Squadra che vince... si cambia. Di certo per quel che riguarda l'atteggiamento tattico perché, al di là della netta e meritata vittoria contro l'Estonia, ieri sera a Bergamo ci siamo presi dei rischi pressando altissimi e accettando l'uno contro uno con molti metri alle spalle della difesa. È andata bene, ma altre volte il finale potrebbe essere diverso. Gattuso sapeva di giocare d'azzardo, ma la netta differenza tecnica tra le due formazioni gli ha dato una mano. Ripetere l'esperimento contro Israele, ovvero schierare due prime punte come Kean e Retegui più due esterni offensivi come Politano e Zaccagni non è semplice. O quanto meno il rischio è duplice: subire qualche ripartenza in più e concedere troppo campo per i lanci lunghi degli avversari. Insomma, qualche correzione ci sarà anche se solo da domani mattina nell'ultima seduta prima della partenza per Debrecen, capiremo ( forse ) qualcosa in più: l'allenamento di oggi pomeriggio è stato defaticante per i titolari e più intenso solo per coloro che non sono scesi in campo ieri sera.
Correzioni
Ieri sera in conferenza stampa Gattuso ha spiegato: "Qualche loro ripartenza c’è stata e qualche parità numerica in difesa l’abbiamo concessa, ma sapevamo che dovevamo restare nella loro trequarti con la pressione e che la costruzione doveva essere a tre con i terzini che andavano sull’esterno o dentro al campo. Quando si alza il livello, un po’ di equilibrio ci vuole. In più la difesa deve giocare più da reparto: stavolta non è successo. Stasera qualcosa dovevamo concedere e da domani ci mettiamo a studiare Israele". Tradotto: contro Israele qualcosa sarà diverso.
Mosse
Vista l'intesa tra Kean e Retegui, sarebbe un peccato non vederli insieme a Debrecen: i due si sono cercati, hanno segnato ( un gol il Viola, due l'ex Atalanta ) e hanno travolto l'Estonia. Possono coesistere anche in un 4-3-3, magari con Kean più largo a sinistra e con un mediano in più ( Locatelli ) a protezione della difesa? Oppure si può utilizzare un esterno sinistro meno offensivo di Zaccagni? Per esempio, Cambiaso, con Dimarco alle sue spalle, per mantenere il 4-4-2 di Bergamo. Non aspettiamoci in Bulgaria un assalto con il 3-2-5 che a tratti abbiamo mostrato ieri sera e prepariamoci ad una sfida diversa anche se di fronte non avremo l'Argentina o la Spagna. Gattuso lo sa bene e, anche se ha uomini "alternativi" in ogni reparto, la sensazione è che a livello di singoli vorrebbe cambiare il meno possibile. Più facile qualche accorgimento tattico per evitare di prendere infilate e magari poi variare lo spartito nella ripresa perché Raspadori meriterebbe di giocare dal 1' ma un'Italia con lui, Kean, Retegui e Politano, come nella ripresa contro l'Estonia, è difficile da vedere. Soprattutto dal 1' contro Israele. A partita in corso, chissà...
Fonte: Gazzetta.it