Riccione mira ad un milione di arrivi turistici annuali entro il 2028, puntando anche sulla destagionalizzazione e miglioramento della sicurezza per attrarre visitatori.
Riccione guarda avanti, in seguito alle polemiche generate dalla separazione da Radio Deejay, dopo oltre 30 anni di collaborazione, e punta a un risultato ambizioso: raggiungere un milione di arrivi turistici all’anno, rispetto agli 876.496 del 2024, generando un valore economico pari a un miliardo di euro l’anno, il tutto entro il 2028.
Oggi ( mercoledì 9 aprile ) la sindaca Daniela Angelini ha presentato il nuovo piano strategico del turismo, evidenziando gli obiettivi principali. “Il primo è concentrare l’attrattività nei sei mesi del periodo estivo, allungando la stagione turistica“, ha evidenziato la sindaca. “Ma questo non significa che non debbano esserci eventi tutto l’anno”, precisa: la destagionalizzazione rimane cruciale e per questa si studiano eventi ad hoc per coprire “in modo equilibrato e pianificato gli altri periodi dell’anno”.
Altro obiettivo è potenziare il turismo estero: in base agli ultimi dati, è la città turistica della Regione con la percentuale più bassa di arrivi di turisti stranieri. “Il nostro piano strategico per il turismo punta ad ottenere risultati nel breve termine, ma anche nel medio e lungo periodo. Dobbiamo ritrovare la competitività sui mercati interazionali. Servono interventi del pubblico e del privato per rendere l’offerta più appetibile”.
A illustrare il piano strategico del turismo, nell’appuntamento di oggi al Palazzo dei Congressi della Perla Verde, è stato Roberto Giovannini, partner della società di consulenza Kpmg, incaricata dall’amministrazione comunale di analizzare il turismo riccionese in maniera approfondita e quindi di sviluppare le proposte strategiche per rilanciare il sistema turistico cittadino. Secondo l’analisi di Kpmg, Riccione ha rallentato la sua crescita e in particolare negli ultimi 8 anni ha registrato un calo degli arrivi e delle presenze turistiche.
Il piano, spiega la sindaca, “prevede una trasformazione completa dell’offerta turistica riccionese, attraverso nove direttrici operative che spaziano dall’accoglienza alla spiaggia, dalla ristorazione allo shopping, dalla cultura allo sport, dagli eventi al turismo congressuale e divertimento notturno”.
Riccione vuole voltare pagina e la sindaca, sull’argomento del giorno, ribadisce: “Nessuno strappo con Radio Deejay, ma solo l’interruzione di un rapporto. Linus si comporta da Linus e non da Radio Deejay ( parla a titolo personale, ndr )”. Sulla scelta di separarsi dalla nota emittente, Angelini è laconica: “Abbiamo fatto una scelta e i numeri diranno se sia la scelta sbagliata. L’obiettivo è portare turisti e non solo gli eventi di intrattenimento. L’intrattenimento in sé non è destinazione turistica”.
Il nuovo piano non trascura poi l’elemento sicurezza che l’amministrazione definisce “priorità trasversale e fondamentale per costruire una destinazione turistica affidabile, sostenibile e di qualità”.
“I viaggiatori scelgono luoghi dove sentirsi protetti: da rischi fisici, sanitari, digitali. Per questo, Riccione punta a investire in sicurezza urbana visibile, gestione efficiente dei flussi, infrastrutture sanitarie moderne e spazi pubblici ben progettati”, spiega la prima cittadina riccionese, che si è soffermata anche sul tema delle baby gang: “Vogliamo tutelare i giovani che vengono a divertirsi. Ma non abbiamo un problema di baby gang interne a Riccione: la nostra comunità è sana. Sono gruppi che vengono da fuori. Anche il Prefetto lo ha evidenziato: non abbiamo baby gang strutturate. Tuttavia non diminuiamo l’attenzione. Aumentiamo le telecamere sul lungomare e nei luoghi sensibili: vogliamo evitare questi fenomeni”.
Fonte: Altarimini.it