lunedì 9 giugno 2025

Musica, gli stadi sono mezzi vuoti, prima San Siro era per le star, ora anche per cantanti non così solidi, e i biglietti sono salatissimi

C’è stato un tempo in cui si vendevano i dischi. Poi quel tempo è passato. E tutto il comparto della musica si è buttato sui live.


C’è stato un tempo in cui si vendevano i dischi. Poi quel tempo è passato. E tutto il comparto della musica si è buttato sui live. Non solo. Se fino a 15 anni fa il traguardo di un concerto a San Siro era riservato alle star, adesso i promoter organizzano tour negli stadi anche per cantanti non proprio così solidi. Ed ecco che allora succede qualche problema, soprattutto perché i biglietti sono salatissimi, nell’ordine di almeno 60 euro, quando va bene.

Basta dare una occhiata al sito Ticketone e alle prevendite dei vari artisti, per avere una idea chiara del fenomeno.

Sfera Ebbasta si esibisce domani 7 giugno allo Stadio Maradona di Napoli: spalti ancora mezzi invenduti. Elodie è a San Siro l’8 giugno: molti biglietti disponibili. Così come per Gazzelle, sempre a San Siro il 22 giugno. Zucchero, che ha forse una fanbase piuttosto matura, ha lo stadio San Nicola di Bari mezzo vuoto per la data del 21 giugno, e tanti biglietti ancora invenduti per le due date del 23 e 24 giugno al Circo Massimo ( Roma ) e per quella del 26 giugno allo Stadio Olimpico di Torino. Pure Marracash stenta a riempire lo stadio Olimpico di Roma per il 30 giugno, e il Circo Massimo, per la data del 6 luglio di Tony Effe, è mezzo vuoto.

Fedez, che ormai ha abdicato al ruolo di riempi stadi e palazzetti, ha in programma un concerto a Villa Bertelli ( Forte dei Marmi ) per il 19 agosto: ma i biglietti venduti sono finora pochiIncomprensioni col management e prevendite non proprio scintillanti hanno convinto Rkomi a cancellare definitivamente sia il tour estivo, sia quello autunnale, mentre Bresh, parzialmente deluso dall’andamento del botteghino, ha annullato il suo tour estivo, confermando, invece, le date autunnali

I numeri del comparto musicale, comunque, parlano chiaro: in base ai dati Fimi ( Federazione industria musicale italiana ) la musica in Italia nel 2024 ha generato complessivamente un volume di affari di 4,3 miliardi di euro ( tutto compreso, dai corsi di musica alle vendite di strumenti musicali ), con i concerti live che sono la voce più importante, a quasi un miliardo di euro e in crescita del 33% sul 2023. Le vendite di musica in digitale o su supporto fisico arrivano appena a 350 milioni di euro. E poi ci sono i diritti d’autore, nelle varie forme, che valgono molto.

Con un peso così rilevante dei live nel modello di business dell’industria musicale, è abbastanza naturale, allora, ritrovarsi con un affollamento di artisti che reclamano location di livello. Solo a San Siro ( Milano ) il programma di giugno e luglio è questo: 8 giugno Elodie; 10-11 giugno Pinguini Tattici Nucleari; 12 giugno Modà; 15-16 giugno Cesare Cremonini; 18 giugno Elisa; 22 giugno Gazzelle; 25-26 giugno Marracash; 28 giugno Gabry Ponte; 30 giugno-3 luglio Bruce Springsteen; 5-7 luglio Ultimo; 9 luglio Lazza; 13-14 luglio Marco Mengoni.

E se qualcuno già pensa al 2026, si metta in coda. San Siro, tra un anno, è già prenotato dai concerti di Eros Ramazzotti al 9 giugno 2026; Irama all’11 giugno 2026; Geolier al 13 giugno 2026; Max Pezzali per le due date dell’11 e 12 luglio 2026. Senza dimenticare che su San Siro volteggia pure lo spauracchio di Vasco Rossi, che nel 2026 potrebbe mettere in cartellone ben dieci San Siro. Le date non sono ancora state ufficializzate, ma la combriccola del Blasco vorrebbe battere il record del 2024, quando vennero riempiti sette San Siro.

Fonte: Ilgiornaleditalia.it