Mentre il sole cala su Porto Rotondo, Malena si prepara a salire sul palco del X3 beach club, cuffie alle orecchie e mani pronte sulle consolle
Mentre il sole cala su Porto Rotondo, Malena si prepara a salire sul palco del X3 beach club, cuffie alle orecchie e mani pronte sulle consolle. Il suo debutto come DJ, in programma per la serata del 22 agosto, segna l’ultimo capitolo di una trasformazione pubblica iniziata mesi fa con l’addio al cinema hard. Come riportato da La Nuova Sardegna, che ne ha pubblicato l’intervista esclusiva, non si tratta di un caso isolato. Malena è infatti l’ennesima pornostar che tenta il riposizionamento professionale nel complicato mondo della musica elettronica, un percorso che solleva domande sulle reali motivazioni e sulla credibilità artistica di tali operazioni.
Nella conversazione con il giornale sardo, l’ex attrice rievoca le origini del suo amore per la musica, fatto risalire a un walkman ricevuto in regalo all’età di cinque anni e a un’infanzia accompagnata dai Pink Floyd ascoltati dalla madre. Un racconto che mira a costruire una narrazione credibile e lontana dagli schermi a luci rosse. Il suo stile musicale, come anticipato, si orienta verso sonorità garage house, ballabili ma non eccessivamente commerciali, una scelta che potrebbe essere interpretata come un tentativo di distinguersi e di guadagnarsi una parvenza di rispetto nel settore.
La decisione di abbandonare l’industria per adulti, ufficializzata lo scorso dicembre ma maturata negli ultimi tre anni, viene presentata come una ricerca di equilibrio e benessere interiore. Malena, o meglio Filomena, la persona dietro al personaggio, insiste sulla necessità di non essere etichettata e di vivere in pace con se stessa. Tuttavia, lo spostamento di un brand personale già affermato verso un mercato completamente differente appare più come una calcolata mossa di marketing che una genuina rinascita artistica. Il mondo dei DJ set offre visibilità, cachet consistenti e un’aura di normalità, diventando una meta ambita per chi vuole ripulire la propria immagine.
La domanda che sorge spontanea è quanto il pubblico e l’industria musicale siano realmente disposti ad accettare queste conversioni, spesso percepite come semplici operazioni di rebranding piuttosto che come evoluzioni artistiche autentiche. Il successo di Malena come dj non sarà misurato solo dalla sua abilità tecnica o dalla selezione musicale, ma dalla sua capacità di far dimenticare il suo passato e di essere accettata in un circuito che guarda con sempre maggiore sospetto queste migrazioni ibride. La sua storia è solo l’ultima di una serie, e il suo cammino sarà la prova del nove per un fenomeno sempre più diffuso.
Fonte: Dancelandmag.com