mercoledì 21 maggio 2025

Truffa della chiamata muta, come funziona e 5 consigli per difendersi: «Meglio evitare di richiamare»

 

Tra una voce robotica che ci dice di aver ricevuto il nostro curriculum e un silenzio che si protrae in maniera imbarazzante, ormai rispondere al telefono è diventato motivo di ansia. Accettare una semplice chiamata, infatti, può rivelarsi il primo passo di una truffa. E con il passare del tempo i truffatori riescono a reinventarsi continuamente, sfruttando la vulnerabilità di situazioni diverse. Le cosiddette "chiamate mute" ne sono un esempio recente.

Eppure c'è qualcosa che si può fare per sentirsi un po' più al sicuro. Il primo passo è sicuramente capire come funzioni questo fenomeno. E poi ci si può affidare ai cinque consigli di Udicon ( Unione per la difesa dei consumatori ) raccolti da Adnkronos/Labitalia per cercare di mitigare il fenomeno.

Come funzionano le chiamate mute
Il meccanismo è molto semplice: si riceve una telefonata, spesso da un numero apparentemente normale, ovvero non privato, non segnalato come spam e neanche proveniente dall’estero. La vittima, inconsapevolmente, risponde, magari sentendosi al sicuro proprio perché il numero non desta sospetti. Una volta risposto, dall’altra parte non si sente nulla, solo silenzio.

Queste chiamate rappresentano una strategia utilizzata per ottimizzare il lavoro dei call centerriducendo i tempi morti tra una chiamata e l’altra. Il sistema automatizzato effettua più chiamate contemporaneamente, con la speranza che almeno una venga collegata a un operatore appena disponibile. Nel frattempo, chi risponde resta in attesa, immerso in un silenzio totale, senza alcun riscontro.

Registro pubblico delle opposizioni
Iscrivi il tuo numero fisso o di cellulare al Registro pubblico delle opposizioni. Questo servizio, una volta iscritti negli elenchi del registro, permetterà di non essere più contattati dall’operatore di telemarketing, a meno che quest’ultimo non abbia ottenuto specifico consenso all’utilizzo dei dati successivamente alla data di iscrizione oppure nell'ambito di un contratto in essere o cessato da non più di trenta giorni. L’iscrizione nel registro è infatti possibile compilando un apposito modulo elettronico sul sito del Registro pubblico delle opposizioni, oppure telefonando al numero verde 800 957 766 per le utenze fisse e allo 06 42986411 per i cellulari o inviando un apposito modulo digitale tramite mail all’indirizzo iscrizione@registrodelleopposizioni.it.

Non richiamare
Non cercare di richiamare numeri sospetti. Se ricevi una chiamata da un numero che non conosci e dall’altra parte senti solo silenzio, non richiamare mai.

Alcune truffe sfruttano i costi maggiorati delle richiamate verso numeri internazionali o premium, anche se il numero appare ad un primo aspetto italiano.

La segnalazione
Blocca e segnala immediatamente i numeri sospetti. Dopo una chiamata muta, blocca il numero direttamente dal tuo smartphone e segnalalo. Chiedi informazioni anche al tuo gestore telefonico, passo dopo passo ti potrà aiutare all’interno dell’impostazione del tuo smartphone, e insieme, proverete a bloccare e segnalare il numero sospetto.

Attiva il filtro
Attiva il filtro antispam del tuo operatore o smartphone. Anche se la maggior parte delle chiamate truffaldine avvengono con dei numeri normali, riuscendo quindi la maggior parte delle volte a bucare il sistema di filtraggio delle chiamate spam, c’è da dire che, molti operatori telefonici offrono servizi gratuiti antispam. Anche alcuni telefoni soprattutto Android e iPhone hanno funzioni integrate di identificazione chiamate indesiderate.

Attezione ai numeri "normali"
Diffida anche dei numeri 'normali'. Il fenomeno dello 'Spoofing'. Non fidarti solo perché il numero sembra italiano o "normale" poiché i truffatori possono falsificare il numero chiamante ( spoofing ) per farlo sembrare locale o affidabile. Se non aspetti nessuna chiamata e ricevi silenzio, riaggancia subito e non fornire mai informazioni personali.

Fonte: Leggo.it